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Presente e futuro di ERAS nel congresso del 3 dicembre a Torino

Organizzato dall’Acoi (Associazione chirurghi ospedalieri italiani), l’evento formativo è presieduto dal dottor Renzo Leli (responsabile della Chirurgia generale di Humanitas Gradenigo) e conta sulla partecipazione di diversi specialisti dell’ospedale. ERAS è il protocollo che punta al “miglior recupero dopo un intervento chirurgico”.

 

ERAS: presente e futuro” è il titolo dell’evento formativo in programma venerdì 3 dicembre all’Hotel NH Santo Stefano di via Porta Palatina 19, Torino, organizzato dall’Acoi (Associazione chirurghi ospedalieri italiani), presieduto dal dottor Renzo Leli (responsabile della Chirurgia generale di Humanitas Gradenigo) e avente come responsabili scientifici la dottoressa Maria Paola Bellomo e il dottor Andrea Borasi (ambedue chirurghi generali di Humanitas Gradenigo).

Il protocollo ERAS (Enhanced Recovery After Surgery, vale a dire “miglior recupero dopo un intervento chirurgico”) è nato con l’obiettivo di garantire un recupero ottimale e un ritorno precoce e sicuro alle attività quotidiane dopo l’intervento chirurgico. In Humanitas Gradenigo viene applicato per molti interventi, in particolare per la patologia colo-rettale. ERAS prevede anche la collaborazione attiva del paziente (e, se possibile, dei suoi familiari) e si basa su alcuni accorgimenti da assumere nella fase precedente e in quella successiva all’intervento. Prima dell’intervento è necessario che il paziente si prepari adeguatamente attraverso un’alimentazione sana ed equilibrata, la cessazione del fumo almeno 30 giorni prima del ricovero in ospedale e un’attività fisica (anche leggera) di almeno 30 minuti al giorno. Nell’imminenza dell’operazione, i medici e gli infermieri indicheranno le azioni da compiere per completare questa preparazione. Dopo l’intervento, i medici indicheranno quando riprendere l’alimentazione e ricominciare a camminare, azioni molto importanti per migliorare il recupero dall’intervento.

I vantaggi nell’applicazione di ERAS per i tumori del colon-retto saranno il tema dei lavori della prima parte della mattinata (è previsto anche un intervento del Direttore sanitario di Humanitas Gradenigo, dottor Domenico Tangolo). Mentre, a seguire, il chirurgo, l’anestesista (Laura Ceretto e Deliana Veliaj dell’Anestesia e Rianimazione di Humanitas Gradenigo) e l’infermiere (Monica Rolfo, responsabile dei Servizi assistenziali sanitari di Humanitas Torino) discuteranno su “Siamo sempre tutti d’accordo? Quando non applico ERAS”.

I lavori della mattinata si chiuderanno con la lectio magistralis del professor Mario Morino, direttore del Dipartimento di Discipline medico chirurgiche della Città della Salute di Torino, che illustrerà “L’evoluzione tecnica e metodologica nella chirurgia oncologica del colon-retto”.

“L’ERAS contagioso (Chirurgia gastrica, epato-biliare, pancreatica, bariatrica)” ed “ERAS e le complicanze in chirurgia oncologica colo-rettale” saranno invece i due temi del pomeriggio che vedrà chiudere i lavori alle ore 17,30.

«Dopo l’esperienza molto apprezzata di inizio 2020 con il Congresso sulle ernie inguinali e il confronto tra le tecniche Tapp e Tep, torniamo ad affrontare temi di grande interesse per la comunità chirurgica che, in particolare, gravita nell’ambito ERAS e ogni giorno si impegna per migliorare il decorso post operatorio del paziente», spiegano la dottoressa Maria Paola Bellomo e il dottor Andrea Borasi. «Un grazie particolare va a tutti i colleghi di Humanitas Gradenigo che hanno contribuito all’organizzazione del corso e a quelli che vi prenderanno parte attivamente con i loro interventi».