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Cento messaggi di energia per raccontare la rinascita dopo un tumore al seno

Grazie a “Sorrisi in Rosa”, il festival di Humanitas dedicato alla prevenzione senologica che ha coinvolto per tutto il mese di ottobre Torino, Milano, Bergamo, Castellanza e Catania.
“Sorrisi in fiore” è il libro che racconta la vita oltre il tumore e la forza femminile attraverso cento voci di ex pazienti, testimonial e associazioni come le onlus torinesi “Mettiamoci le Tette” e “WALCE”.

 

Dalla A di Adriana alla Z di Zaira: sono 100 le voci del libro “Sorrisi in Fiore” nato per celebrare i cinque anni di Sorrisi in Rosa, il Festival della prevenzione senologica di Humanitas che porta prevenzione e storie di rinascita da Torino a Bergamo, da Milano a Catania passando per Castellanza (Varese).

“Sorrisi in Fiore”, presentato con un evento streaming disponibile sulla pagina Facebook “Humanitas Torino” e con Gerry Scotti nelle vesti di padrino d’eccezione, raccoglie 100 racconti vitaminici, 100 pillole di quella sana energia femminile che sa far fronte alla malattia con la doppia C di Coraggio e Condivisione. Ogni storia di donna è associata a un fiore per affrescare con semplicità quel prepotente senso di ritorno alla vita che tutti abbiamo sperimentato, seppur in modo diverso, con la pandemia e che è insito in tante storie di malattia. Con la consapevolezza che abbattere il tabù attorno alla malattia è un passo fondamentale verso la tutela della salute di migliaia di donne.

“Una volta la parola “tumore” si sussurrava, quasi fosse un male da non pronunciare a voce alta – scrive Gerry Scotti nella prefazione del libro -. C’era la vergogna e la frustrazione del non dire e del non far sapere, che forse faceva soffrire più della malattia stessa. […] La donna ha fatto conquiste che non solo miglioreranno la qualità della sua vita e della vita di tutte le donne, ma anche di tutti noi italiani. Perché poi le donne continuano a restare le depositarie della nostra salute. Del resto, ci sarà una ragione se la parola Salute è sostantivo femminile: ci vuole la sostanza, la concretezza di cui sono capaci le donne, e ci vuole la determinazione e la forza che le donne hanno e che noi uomini non siamo sempre in grado di avere ma ci sogniamo di poter pareggiare”.

“Sorrisi in Fiore” raccoglie anche le testimonianze dei medici di Humanitas, di diverse “madrine” e di alcune associazioni che hanno donato il patrocinio, come le onlus torinesi Mettiamoci le Tette e WALCE che da anni sostengono le donne colpite da tumore.

 

II libro è disponibile sul sito www.sorrisinrosa.it per raccogliere fondi destinati ai progetti di Fondazione Humanitas per la Ricerca nell’ambito dei tumori tipicamente femminili.

«Stiamo affrontando un altro anno particolare che ci richiede ulteriore impegno per garantire l’adeguato percorso di cura alle nostre pazienti – afferma il dottor Lucio Buffoni, responsabile Oncologia di Humanitas Gradenigo –. Il nostro ospedale è parte attiva della Rete oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta, partecipa a nove gruppi di studio della stessa Rete e ha l’obiettivo di potenziare ulteriormente la propria attività in ambito oncologico».