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Cartella clinica, Humanitas Gradenigo cambia guardando al paziente

«Informazioni uniche, integrate e sempre a disposizione dei professionisti impegnati nel processo di cura del paziente»: il nuovo strumento adottato dall’Ospedale spiegato dalle parole del Direttore sanitario e del Direttore dei servizi assistenziali sanitari di Humanitas Torino.

 

Humanitas Gradenigo cambia la cartella clinicainformazioni uniche, integrate e messe ordinatamente a disposizione di tutti i professionisti impegnati nel percorso di cura del paziente. «È una soluzione che favorisce l’attività di programmazione e monitoraggio del paziente nonché il dialogo tra le diverse figure dell’Ospedale», spiegano il dottor Domenico Tangolo, Direttore sanitario di Humanitas Gradenigo e il dottor Aldo Montanaro, Direttore dei Servizi assistenziali sanitari di Humanitas Torino.

Sperimentata a inizio agosto nel reparto di Medicina interna, la nuova cartella è stata progressivamente estesa a Oncologia, Recupero e rieducazione funzionale, Urologia. Dal 12 novembre sarà attiva anche in Chirurgia generale, Ortopedia e Week Surgery. «La nuova cartella clinica mette i diversi professionisti in condizione di conoscere in modo più rapido e circostanziato qual è la situazione del paziente rispetto al suo processo di cura», aggiungono il dottor Tangolo e il dottor Montanaro. Stop alla ripetizione di informazioni già presenti in cartella, adozione di aree specifiche per ogni tipo di annotazione eseguita, condivisione continua dei contenuti medici e assistenziali: «È il frutto dell’impegno dei gruppi di lavoro che per mesi hanno coinvolto medici, infermieri, coordinatori infermieristici e Servizio Qualità», aggiunge il dottor Tangolo. «In questo modo vengono tracciati anche i risultati assistenziali del paziente, al quale vengono fornite informazioni fondamentali sulla sua patologia e sulla terapia adottata per curarla», precisa il dottor Montanaro.

Una serie di corsi di formazione con il personale medico e assistenziale dei reparti coinvolti hanno fatto da prologo all’avvio della sperimentazione che ha permesso di recepire molti suggerimenti e di permettere modifiche in corso: «Il lavoro di riscrittura ci ha portato al raggiungimento di un risultato condiviso e, per il momento, definitivo – puntualizza il dottor Montanaro – Tuttavia la nostra cartella clinica continuerà a cambiare nel tentativo di perfezionarsi sempre di più». Ai reparti coinvolti nella sperimentazione è stata riservata un’attività specifica di tutoraggio che ha assistito il personale medico e assistenziale nell’affrontare le difficoltà di interpretazione e compilazione. «Chi ha già adottato la nuova cartella clinica s’è detto contento dei risultati e chi l’ha esaminata ha fornito ritorni positivi – prosegue il dottor Tangolo -. Significa che c’era una precisa necessità da parte dei nostri professionisti alla quale abbiamo dato una risposta in grado di facilitare il lavoro di équipe che stiamo cercando di portare avanti, non solo nei percorsi di cura ma anche nella condivisione di progetti interdisciplinari. Il tutto nell’ottica di una qualità clinica orientata all’efficacia della cura e alla sicurezza del paziente».

Il Direttore sanitario di Humanitas Gradenigo e il Direttore dei Servizi assistenziali sanitari di Humanitas Torino sottolineano infine la grande partecipazione fornita da tutto l’Ospedale nonché il contributo di impegno e contenuti, fondamentali per la buona riuscita del progetto: «La sperimentazione ha messo in risalto grande disponibilità, impegno e flessibilità di tutte le figure professionali coinvolte. Desideriamo ringraziarli una volta di più per le grandi capacità messe ancora una volta al servizio della nostra comunità di pazienti».