COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Prenotazioni
011.1910.1010
Centralino
011.1910.1001

Infezione da Acanthamoeba

Come si contraggono le infezioni da Acanthamoeba?

L‘infezione da Acanthamoeba si contrae tramite esposizione ambientale (ad esempio utilizzando soluzioni per lenti a contatto contaminate), attraverso le ferite o l’epitelio olfattivo.

Possibili sintomi e malattie associate a infezioni da Acanthamoeba sono le tre sindromi cliniche:

  • Encefalite granulomatosa amebica
  • Malattia granulomatosa amebica disseminata
  • Cheratite amebica, un’infezione locale a volte complicata da cataratta, ipopion e aumento della pressione intraoculare.

Cosa sono le infezioni da Acanthamoeba?

Acanthamoeba è un genere di amebe che può causare infezioni fatali al sistema nervoso centrale. 

Fra le specie patogene abbiamo: A. castellanii, A. polyphaga, A. culbertsoni, A. palestinensis, A. astronyxis, A. hatchetti, A. rhysodes, A. divionensis, A. healyi e A. griffini. Il loro ciclo vitale è fatto di 2 stadi: un trofozoite dal diametro di 14-40 µm e una ciste dal diametro di 12-16 µm dotata di una parete a doppio strato.

Cure e trattamenti

Al momento non sono ancora stati individuati trattamenti precisi per combattere la malattia disseminata e l’encefalite granulomatosa amebica. Spesso si tratta di patologie dalla prognosi infausta, per cui una diagnosi e un trattamento precoci sono fondamentali per cercare di trattarle.

La cheratite amebica è invece curata con antimicrobici ad uso topico; di solito vengono utilizzati vari principi attivi in combinazione, vista la resistenza alle terapie delle cisti di Acanthamoeba. Fra quelli che vengono prescritti abbiamo:

  • clorexidina
  • poliesametilenbiguanide
  • propamidina
  • esamidina

Inoltre potrebbero essere necessari interventi chirurgici. Alcuni esperti sconsigliano invece l’utilizzo di steroidi.

In caso di encefalite risulta utile una combinazione di pentamidina, fluconazolo o itraconazolo, sulfadiazina e flucitosina.

Fra gli altri principi attivi utili troviamo:

  • ketoconazolo
  • miconazolo
  • voriconazolo
  • amfotericina B
  • paromomicina
  • polimixina
  • trimetoprim in combinazione con sulfametossazolo
  • clotrimazolo
  • rifampicina

Un trattamento composto a base di pentamidina (intravenosa), clorexidina gluconato (topica), ketoconazolo (topico) e itraconazolo (orale) è invece risultato efficace in caso di malattia disseminata che coinvolga solo la pelle.

Disclaimer
Le informazioni qui riportate descrivono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del proprio medico. In caso di malessere è preferibile rivolgersi al proprio medico o recarsi al pronto soccorso.