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Come capire quando chiedere l’aiuto di uno psicologo?

Ci sono momenti e situazioni che durante il corso della vita possono mettere a dura prova: un trauma, una brutta notizia, una relazione complicata, un problema economico o, più semplicemente, una scelta difficile. La figura dello psicologo può essere un supporto non solo per affrontare un determinato momento, ma anche per capire come sviluppare al meglio e nel tempo le risorse personali di ciascuno.

Approfondiamo l’argomento con la dott.ssa Cristina Di Nardo, psicoterapeuta e neuropsicologa presso Humanitas Medical Care Principe Oddone a Torino e specialista di PsicoCare.

Quando può essere utile il supporto di uno psicologo?

Lo psicologo può essere utile per aiutarci ad affrontare molte situazioni, soprattutto quando queste ci impediscono di vivere serenamente o di sentirci bene. Non sempre è facile riconoscere il momento in cui chiedere aiuto, ma alcuni dei motivi che potrebbero spingerci a farlo possono essere:

1. Lutto: gestire la perdita di una persona cara

Ciascuno può gestire la perdita di una persona cara (un genitore, un familiare, un amico o persino un animale domestico) in modo diverso, apertamente o privatamente, ma non bisogna evitare la realtà della perdita perché a lungo termine può portare a problemi anche importanti e persistenti

Uno psicologo può aiutare a trovare i modi appropriati per affrontare la perdita.

2. Stress e ansia: imparare a vivere serenamente la quodianità

Può capitare di vivere momenti o situazioni stressanti, come un trasferimento o un problema relazionale, che possono farci sentire ansiosi e vulnerabili. L’ansia è una normale reazione fisiologica allo stress, se però diventa eccessiva e impedisce di vivere serenamente la nostra quotidianità e diventa invalidante può portare all’isolamento sociale o alla depressione.

Uno psicologo può aiutare a gestire meglio le reazioni emotive, trovando strategie efficaci e mirate per ritrovare il benessere e una buona qualità di vita e. Inoltre qualora si riscontri un disturbo d’ansia vero e proprio, può indirizzare il paziente verso un intervento integrato che coinvolga il medico specialista in psichiatria.

 3. Fobie

Tachicardia, disturbi gastrici, sudorazione. La fobia – cioè la paura estrema – irrazionale e sproporzionata per qualcosa che non rappresenta una reale minaccia, può presentarsi in molti modi. Le persone che soffrono di fobie sono consapevoli dell’irrazionalità della propria paura, ma non riescono a non provare certe sensazioni che predispongono il soggetto ad attuare una risposta di ‘fuga’, di fatto si tratta però di una strategia patologica che tende solo a rinforzare il meccanismo patologico dell’ansia.

Uno psicologo esperto, dopo un’accurata valutazione, può essere un valido aiuto a iniziare a superare eventuali fobie in modo da poter vivere privo da condizionamenti.

4. Depressione

A differenza della tristezza, la depressione è una condizione clinica che non deve essere mai sottovalutata (è stata dichiarata dall’OMS la prima causa di disabilità nel Mondo). Umore deflesso, perdita di interessi, insonnia ed esclusione sociale sono tutti sintomi con importanti risvolti in termini di salute e di compromissione della qualità della vita. 

Uno psicologo può aiutare la persona a capire la gravità della situazione emotiva che sta vivendo, individuare una diagnosi adeguata e indirizzare il paziente verso il percorso terapeutico più adatto.

5. Problemi relazionali

Problemi e difficoltà nella gestione del rapporto di coppia, nell’ambito della genitorialità o della vita lavorativa, richiedono spesso un aiuto esterno: affidarsi a una persona “neutrale”, come lo psicologo, che può accompagnare gli individui nella risoluzione dei problemi relazionali, può aiutare anche ad approfondire i meccanismi patologici legati a temperamento e al carattere che possono essere spesso origine di problemi ricorrenti.

6. Abitudini malsane e dipendenze

Alcune persone adottano comportamenti malsani, come abbuffarsi di cibo (per consolarsi), bere alcol (come potente tranquillante), fumare e assumere sostanze psicotiche, utilizzate per “gestire” vissuti negativi associati a momenti di stress. Queste abitudini, oltre a determinare diversi problemi di salute, possono sfociare in vere e proprie dipendenze.

È fondamentale dunque rivolgersi a uno psicoterapeuta quando ci si rende conto che si stanno strutturando comportamenti patologici.

Che aiuto può dare uno psicologo?

Molte persone impiegano diverso tempo prima di decidere di affidarsi a uno psicologo perché convinte di riuscire a superare le difficoltà da sole o che basti l’aiuto di una persona cara, con il rischio che nel frattempo le situazioni e i problemi si complichino.

Contattando uno psicologo è possibile valutare insieme l’utilità (o meno) di un percorso, che si può differenziare per approccio psicoterapico, da valutare nel primo colloquio per individuare quello più adatto alla persona e le modalità di intervento.

Per permettere di avere una visione completa e scegliere l’intervento terapeutico più appropriato sarà spesso essenziale che lo psicologo collabori con il medico psichiatra per organizzare un intervento integrato e dirimere i problemi diagnostici non sempre semplici da chiarire.