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Il Presidente Cirio e l’Arcivescovo Nosiglia in visita all’Ospedale Humanitas Gradenigo

Incontro con pazienti, infermieri, medici e staff e momento di preghiera nella Cappella dell’Ospedale

 

Pazienti, infermieri, medici e manager di Humanitas Gradenigo hanno incontrato ieri pomeriggio il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e l’Arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, entrambi in visita all’Ospedale nell’imminenza delle festività natalizie.

Il Presidente e l’Arcivescovo si sono intrattenuti con i pazienti e hanno condiviso un momento di preghiera nella Cappella dell’Ospedale dopo aver incontrato la Direzione e visitato alcuni reparti.

«La visita del Presidente e dell’Arcivescovo – ha sottolineato l’Amministratore delegato di Humanitas Gradenigo, Giuseppe Fraizzoli – è un momento importante per tutti i professionisti, medici e infermieri, che ogni giorno si impegnano nella cura dei nostri pazienti. Allo stesso modo, la loro presenza è motivo di ulteriore impegno nel percorso di investimenti e crescita che da quasi vent’anni Humanitas sta realizzando a Torino anche attraverso Humanitas Cellini e Clinica Fornaca. Nelle tre strutture torinesi, in cui lavorano oggi 1.400 professionisti tra medici, infermieri e staff, sono stati curati solo nell’ultimo anno oltre 240mila pazienti».

Il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha dichiarato: «Basta leggere i numeri del Pronto soccorso per capire quanto una realtà come Humanitas Gradenigo sia importante per il nostro territorio».

L’Arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, ha ribadito: «È per me una gioia visitare questo ospedale ricco di tradizioni umane e cristiane, che si è sempre contraddistinto per accoglienza, accompagnamento, professionalità e dedizione al malato e ai famigliari. L’incontro di oggi ha voluto essere un segno di speranza innanzitutto per i malati, di incoraggiamento e conferma per tutti coloro che operano a vari livelli nei servizi dell’ospedale».

Con oltre 43mila accessi l’anno in Pronto soccorso, Humanitas Gradenigo è un punto di riferimento per Torino e il Piemonte ed è inserito nella Rete oncologica regionale. Solo negli ultimi tre anni, Humanitas ha investito nell’Ospedale Gradenigo oltre 15 milioni di euro che, in particolare, sono serviti ad ampliare e potenziare il Pronto soccorso anche attraverso una nuova OBI (Osservazione breve intensiva), rinnovare le maggiori apparecchiature di Diagnostica per immagini (TAC e Risonanza magnetica), avviare il Servizio di Terapia intensiva e dotare l’Ospedale di nuove specialità cliniche (Allergologia, Chirurgia della mano, Chirurgia post-bariatrica, Chirurgia vascolare, Chirurgia vertebrale, Dermatologia, Diagnostica vascolare, Foniatria e Logopedia, Ortoreumatologia, Terapia antalgica).

«Nel 2020 l’Ospedale compirà 120 anni e proseguirà nel suo programma di investimenti in servizi, tecnologie e ristrutturazioni che porteranno Humanitas Gradenigo a disporre di un blocco operatorio più grande e funzionale, di una nuova area ambulatoriale e di una rinnovata area di Accettazione per i pazienti», ha concluso Fraizzoli.