COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Prenotazioni
011.1910.1010
Centralino
011.1910.1001

Infezioni da Stafilococco Vancomicina-Resistenti (VRSA)

Come si contraggono le infezioni da Stafilococco vancomicina-resistenti (VRSA)?

Le infezioni da Stafilococco vancomicina-resistenti (VRSA) si trasmettono facilmente da soggetto a soggetto.

Le possibilità di contrarre l’infezione aumentano in caso di interventi chirurgici, ricoveri in ospedale, assunzione a lungo termine di alcuni antibiotici, utilizzo di cateteri o altri tubi, indebolimento del sistema immunitario e di poca igiene delle mani.

Sintomi e malattie associate

I sintomi e i segni delle infezioni da stafilococco vancomicina-resistenti dipendono dalla loro localizzazione. Fra i possibili problemi sono inclusi:

  • arrossamento e riscaldamento delle pelle attorno a una ferita
  • indolenzimento, gonfiore e fuoriuscita di materiale da una ferita
  • febbre, brividi e dolori
  • debolezza
  • tosse

In presenza di questi sintomi è bene rivolgersi al proprio medico. È invece consigliabile rivolgersi al pronto soccorso o chiamare un’ambulanza in caso di:

  • improvvisi problemi respiratori
  • battito cardiaco accelerato o dolore al petto
  • capogiri che rendono difficoltoso mantenere la posizione eretta
  • labbra o unghie delle mani cianotiche

Che cosa sono le infezioni da Stafilococco vancomicina-resistenti (VRSA)?

Lo Stafilococco vancomicina-resistente è un ceppo del batterio Staphylococcus aureus resistente all’azione dell’antibiotico vancomicina, considerato per anni il farmaco di scelta per il trattamento delle infezioni causate da ceppi di stafilococco aureo resistente alla meticillina (MRSA).

Cure e trattamenti

Nei casi di contagio a seguito di infezioni da Stafilococco vancomicina-resistenti è necessario assumere antibiotici diversi dalla vancomicina. Per rendere il trattamento più efficace è possibile fare un esame del sangue in grado di identificare il batterio resistente alla vancomicina. È anche possibile riconoscere se si tratta di un VRSA con l’analisi delle feci, delle urine o di materiale prelevato da una ferita.

Il miglior modo per combattere questo problema è però la prevenzione, in particolare:

  • lavarsi spesso le mani utilizzando acqua e sapone
  • mantenere pulite e coperte eventuali ferite
  • non condividere con altre persone oggetti personali come posate o spazzole
  • pulire bene le superfici, utilizzando detergenti contenenti battericidi
  • lavare la biancheria contaminata con acqua calda e sapone, utilizzando la lavatrice e, se possibile, un’asciugatrice che utilizzi temperature alte

Disclaimer: Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. In caso di malessere è consigliabile rivolgersi al proprio medico o recarsi al pronto soccorso.