Sono in quattro e fino a settembre svolgeranno tra Chirurgia e Medicina il loro periodo di tirocinio: «È una presenza che rappresenta uno stimolo per tutti», afferma il dottor Aldo Montanaro, responsabile dei Servizi assistenziali sanitari di Humanitas Torino. Si rafforza una volta di più il forte legame dell’Ospedale con il territorio: lo dimostra la crescita nel numero di tirocinanti e di corsi di laurea che scelgono Humanitas Gradenigo.
Tirocinio in Humanitas Gradenigo per quattro studenti universitari del corso di laurea in Ostetricia e Ginecologia: si svolge tra luglio e settembre nei reparti di Chirurgia generale e Medicina e va ad allargare il numero dei corsi di laurea che affidano i propri studenti all’Ospedale. «È una novità che ci rende molto felici – afferma il dottor Aldo Montanaro, responsabile dei Servizi assistenziali sanitari di Humanitas Torino -. È la prima volta che un tirocinio di questo corso di laurea esce dall’ambito degli ospedali della Città della Salute e della Scienza di Torino ed essere stati scelti ci rende orgogliosi e consapevoli della bontà del nostro impianto di lavoro».
Dopo alcuni incontri preparatori, i quattro studenti del corso di laurea in Ostetricia e Ginecologia sono stati affidati alla figura di un infermiere a loro dedicato nella veste di tutor: Cristina Cena (Chirurgia generale) e Genny Campilongo (Medicina) li hanno presi in affidamento e resi parte del rispettivo reparto di appartenenza. «Si tratta di un tirocinio molto pratico – aggiunge Roberto Ferrone, responsabile dei Servizi assistenziali sanitari di Humanitas Gradenigo – che implica il rapido apprendimento di azioni e comportamenti tipici della vita di reparto in ospedale».
Oltre a quello di Ostetricia e Ginecologia, i corsi di laurea triennale che attualmente vedono impegnati studenti presso le strutture di Humanitas Torino sono quelli di Infermieristica, Neurofisiopatologia, Audiometria, Tecnico sanitario di Radiologia medica e Tecnico di Laboratorio. In Ospedale sono presenti anche gli studenti che stanno sostenendo il Master per diventare assistente chirurgico o la laurea specialistica in Infermieristica. Ne consegue che oggi in Humanitas Gradenigo gli studenti universitari sono presenti in Ortopedia, Medicina, Chirurgia generale, Urologia, Oncologia, Recupero e rieducazione funzionale, Pronto soccorso, Terapia intensiva, Laboratorio analisi, Istopatologia, Radiologia, ambulatori di Neurofisiopatologia e di Otorinolaringoiatra, Day Hospital e sala operatoria.
«Gli studenti sono molto importanti – sottolinea ancora il dottor Montanaro -: la loro presenza porta sapere ed evidenze e rappresenta uno stimolo al mantenimento di alti standard che produce l’effetto di metterci continuamente in discussione. Questi ragazzi sono una risorsa nel cambiamento che ci spinge a reclutare in modo mirato poiché si tratta anche di portare all’esterno l’immagine dei nostri Ospedali».
Fondamentale in questo senso si rivela anche la figura del tutor: «Rappresenta di fatto l’anello di congiunzione tra Ospedale e Università – conclude il dottor Montanaro – perché trasmette il nostro modello agli studenti e la nostra immagine all’Università e, per contro, contamina il team con le suggestioni portate dagli studenti. La sua esperienza consente inoltre al tutor di identificare gli ambiti di progetto e sviluppo da affidare agli studenti nonché di coordinare nella formazione gli infermieri guida».