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Quando le mani si stressano: come proteggerle con 7 piccole azioni quotidiane

«Eseguire i gesti in maniera appropriata riduce lo stress sulle articolazioni e diminuisce il rischio di infiammazioni e usura delle cartilagini», spiega il dottor Giorgio Pivato, responsabile del Centro di Chirurgia della mano di Humanitas Torino.
Dal 10 marzo Humanitas Gradenigo ospita il primo corso di “Principi di Chirurgia della mano” con specialisti nazionali e internazionali.

 

Da sabato 10 marzo Humanitas Gradenigo ospita la prima edizione del corso dedicato ai “Princìpi di Chirurgia della mano”. Diretto dal dottor Giorgio Pivato, responsabile del Centro di Chirurgia della mano di Humanitas Torino, il corso sarà articolato in quattro incontri rivolti a fisioterapisti e terapisti occupazionali che vogliono affacciarsi al mondo della mano. Si comincia con “Le patologie traumatiche della mano e del polso”, incontro al quale faranno seguito “Le patologie degenerative della mano” (28 aprile), “Le patologie dei nervi periferici” (5 maggio) e “Le patologie infiammatorie della mano e del polso” (9 giugno). Tra i relatori, oltre a diversi esponenti del Centro di Chirurgia della mano di Humanitas Torino, ci saranno ospiti di rilevanza internazionale come il dottor Maurizio Calcagni, segretario della Federazione europea di Chirurgia della mano (FESSH) e il dottor Bruno Battiston, presidente della Società italiana di Chirurgia della mano.

«Le mani sono costantemente coinvolte nell’esecuzione di gesti quotidiani. Talvolta, però, lo svolgimento di semplici azioni può causare un sovraccarico articolare, con conseguente dolore nell’immediato e il rischio che le superfici articolari, a lungo andare, si deteriorino. Eseguire i gesti in maniera appropriata riduce lo stress sulle articolazioni, diminuisce il rischio che si attivino processi infiammatori e che le cartilagini si usurino» sottolinea il dottor Pivato, che suggerisce alcune pratiche utili a proteggere le nostre mani proprio a partire dai movimenti che eseguiamo giornalmente, con l’obiettivo di ridurre lo stress a carico di articolazioni, muscoli e tendini.

I sette consigli del dottor Pivato:

  1. Prestare attenzione all’uso delle proprie mani, identificando i movimenti che causano dolore. È bene poi evitare di far schioccare le nocche o chiudere il pollice nel palmo.
  2. Utilizzare appositi strumenti contribuisce a proteggere le articolazioni. Ne sono un esempio schiaccianoci, apriscatole elettrici per l’apertura delle lattine, apriscatole da utilizzare con entrambe le mani per aprire i barattoli o forbici a molla. È bene scegliere utensili da cucina dotati di impugnature grandi e imbottite, così come preferire i guanti da forno alle presine: i primi infatti permettono alla mano di mantenere un atteggiamento più disteso.
  3. La scelta delle penne. Quando si scrive a mano, sono da preferire penne che abbiano un’impugnatura confortevole, ampia e imbottita. Chi avverte dolore nell’afferrare la penna tra pollice e indice, può scegliere apposite penne con l’impugnatura a forma di “Y”.
  4. Fare pause frequenti e regolari quando si è chiamati a eseguire movimenti ripetitivi con le mani: scrivere al computer, lavorare in orti e giardini, suonare uno strumento musicale per molte ore, ma anche se si usa molto il cellulare. L’esecuzione prolungata dello stesso movimento e senza pause può infatti causare dolore e affaticamento a livello articolare.
  5. Quando è possibile, è bene prediligere i muscoli più grandi e robusti. Quando si devono alzare dei pesi, per esempio, è consigliabile mantenere i gomiti vicino al corpo: questo consente di limitare il carico sui muscoli dell’avambraccio.
  6. Imparare ed eseguire regolarmente alcuni esercizi per il mantenimento della forza e dell’ampiezza dei movimenti articolari. Mantenersi attivi infatti, contribuisce a limitare il rischio di rigidità e a prevenire così le lesioni a carico di muscoli, ossa, tendini e articolazioni.
  7. Chi fa fatica a gestire alcuni capi di abbigliamento può adottare alcun piccoli accorgimenti per limitare il dolore o i disturbi legati ad azioni come abbottonare, chiudere o aprire una cerniera a lampo o dei ganci. Se si hanno difficoltà ad allacciare il reggiseno, per esempio, si può procedere chiudendolo sul davanti e facendolo poi ruotare indietro, oppure indossare reggiseni sportivi senza gancetti. Si possono preferire scarpe senza lacci, maglioni senza bottoni, oppure ricorrere, nei casi più seri, a speciali ausili che consentono di sollevare le zip e allacciare i bottoni.