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Protesi d’anca, per i pazienti del Gradenigo la guida pratica

Un manuale tascabile a colori è disponibile nei reparti di Ortopedia e traumatologia e di Recupero e rieducazione funzionale dell’Ospedale. I pazienti possono leggere consigli utili su come affrontare l’artrosi d’anca nonché indicazioni su ricovero ospedaliero, trattamento post operatorio, convalescenza e stili di vita.

Una guida pratica sulla protesi d’anca è a disposizione dei pazienti nei reparti di Ortopedia e traumatologia e di Recupero e rieducazione funzionale dell’Ospedale Humanitas Gradenigo. È un manuale tascabile di 30 pagine a colori che fornisce informazioni utili al paziente sottoposto o che sta per sottoporsi all’intervento chirurgico di protesi all’anca: la definizione della patologia introduce le modalità legate al ricovero (che cosa portare in ospedale, che tipo di alimentazione viene adottata) e dedica ampio spazio al trattamento rieducativo post operatorio, dal giorno stesso dell’intervento fino a ciò che è opportuno praticare nei giorni e nelle settimane a venire. La guida pratica si concentra poi sulle istruzioni per il periodo di convalescenza, in particolare sui primi tre mesi post-intervento e si conclude con un insieme di suggerimenti votati all’adozione di uno stile di vita adeguato all’intervento appena eseguito: sedersi, vestirsi, lavarsi, come svolgere i lavori domestici, quando e come riprendere l’attività sportiva e come comportarsi alla guida dell’auto.

Come noto, l’artrosi dell’anca è una malattia degenerativa cronica che colpisce l’articolazione in tutte le sue componenti (capsula, legamenti, cartilagine e osso) comportando un’usura cartilaginea che conduce all’incongruenza tra la testa del femore e l’acetabolo (cavità del bacino che la contiene). Un dolore nella regione inguinale che si irradia lungo la faccia anteriore della coscia fino al ginocchio è la manifestazione clinica dell’artrosi: quando la malattia evolve, il paziente accusa più dolore e lo accompagna con una limitazione funzionale e con la zoppia. Diventa quindi difficile affrontare le normali attività quotidiane ed è perciò necessario adottare una serie di azioni: utilizzare farmaci anti infiammatori, ridurre il peso corporeo, evitare iperattività (come corsa, camminate in salita, passeggiate lunghe, sollevamento di pesi eccessivi), appoggiarsi a un bastone con la mano opposta all’anca artrosica.

La terapia medica e i comportamenti quotidiani possono risultare utili per alleviare il dolore, tuttavia non influenzano il decorso della malattia e, in caso di grave artrosi d’anca, si rende necessario l’impianto di artroprotesi per eliminare la sintomatologia dolorosa, migliorare la funzionalità dell’articolazione e restituire al paziente una buona qualità di vita.