Nell’anno da poco concluso è cresciuto il numero di accessi ed è stato completato il percorso di trasformazione del Dipartimento di emergenza dell’Ospedale: i sedici letti della nuova OBI (Osservazione breve intensiva) rendono più completo il percorso di diagnosi e cura che riguarda in special modo il paziente fragile.
Sono stati 43.223 i passaggi registrati nel corso del 2018 al Pronto soccorso dell’Ospedale Humanitas Gradenigo, un numero superiore a quello del 2017 (quando erano stati 42.648) e che conferma il trend generale di crescita nonché il ruolo di grande importanza che il Pronto soccorso riveste per l’intero territorio torinese.
Il 2018 è stato peraltro l’anno che ha registrato il completamento del percorso di trasformazione del Pronto soccorso, avviato già l’anno precedente con la realizzazione della camera calda e proseguito negli ultimi dodici mesi con una serie di azioni che hanno portato a raddoppiare l’area complessiva del Dipartimento di emergenza dell’Ospedale.
Nell’anno appena concluso è stata completata ed è entrata in funzione già nel mese di marzo la nuova OBI (Osservazione breve intensiva), capace di sedici letti in grado di ospitare pazienti già registrati in Pronto soccorso e in attesa di essere dimessi, ricoverati in reparto o trasferiti in un’altra struttura. «La nuova OBI – conferma il dottor Giorgio Carbone, responsabile della Medicina e Chirurgia d’urgenza di Humanitas Gradenigo – svolge un’importante funzione di diagnosi e cura soprattutto nei confronti del paziente fragile, una tipologia sempre più diffusa che interessa principalmente persone anziane, sole e spesso alla prese con più di una patologia». In particolare, l’Osservazione breve intensiva assume un ruolo di grande importanza nei periodi di grande afflusso legati, come accade in questi giorni, a fenomeni stagionali come l’epidemia influenzale, quando soddisfa fondamentalmente due scopi: evita le dimissioni a rischio errore ed evita i ricoveri impropri.
Oltre alla nuova OBI, nel 2018 il Pronto soccorso di Humanitas Gradenigo ha visto completamente rifatti i pavimenti, gli infissi, le luci e gli impianti di quelle che fino all’anno precedente erano le uniche sale di Pronto soccorso. Inoltre, è stata trasferita al piano terra e fornita di una dotazione completamente nuova la Sala gessi e, infine, sono stati modificati in modo più funzionale i percorsi riservati ai pazienti.
«Il Pronto soccorso di Humanitas Gradenigo riveste da sempre un ruolo molto importante per l’intera popolazione di Torino e provincia – conclude il dottor Carbone -. Il nostro sforzo quotidiano rimane quello di andare incontro nel migliore dei modi al paziente e alle sue esigenze».