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«Ospedale Gradenigo, il 2017 è stato un anno di grande lavoro»

Il Direttore Generale, Paolo Berno, analizza l’anno appena concluso («L’accreditamento di ARPA Piemonte ha certificato il percorso di trasformazione del nostro Ospedale») e guarda al futuro prefigurando un legame sempre più forte con i pazienti e il territorio.

«L’apertura del nuovo anno porta ancora con sé gli echi dell’importante risultato conseguito da Humanitas Gradenigo negli ultimi giorni del 2017: l’accreditamento per mano di ARPA Piemonte è stato un momento molto significativo che ha certificato in modo oggettivo il percorso di trasformazione compiuto dall’intero Ospedale negli ultimi due anni. La risposta ai requisiti di accreditamento richiesti da ARPA ha coinvolto l’intero Ospedale, chiamato a fare squadra con esiti che si sono dimostrati molto soddisfacenti. È stata l’occasione che ha permesso a Humanitas Gradenigo di mostrare alle istituzioni sanitarie regionali quanto è stato fatto negli ultimi due anni e quali ulteriori percorsi di crescita attendono l’Ospedale. Per aver raggiunto questo importante obiettivo, esprimo ancora una volta il plauso e il ringraziamento a tutte le persone che a vario titolo hanno contribuito al risultato».

Paolo Berno, Direttore Generale di Humanitas Gradenigo, ribadisce con queste parole il significato del percorso di accreditamento concluso con successo negli ultimi giorni di dicembre dall’Ente incaricato di svolgere le verifiche per conto della Direzione Regionale Sanità: «È stato il giusto e logico compendio di un intenso anno di lavoro, durante il quale sono stati avviati e completati importanti interventi strutturali nonché consolidati nuovi comportamenti e procedure». In particolare, il Direttore Generale di Humanitas Gradenigo fa riferimento alla camera calda che ha messo il Pronto soccorso in condizione di accogliere i pazienti in un luogo protetto e funzionale e al servizio di terapia intensiva che consente oggi all’Ospedale di gestire al meglio la fase post operatoria e tutte le patologie che hanno necessità di trattamento di cura intensivo. «Ma non vanno dimenticati la rifunzionalizzazione e l’ammodernamento che hanno interessato tutti i reparti di degenza – aggiunge -, così come va evidenziato il nuovo centro prelievi che permette oggi a tutti i pazienti, esterni o in terapia anticoagulante orale, di accedere al servizio attraverso percorsi dedicati più funzionali e rapidi». Il potenziamento del centro prelievi viaggia di pari passo con quello del laboratorio analisi di Humanitas Gradenigo: «È diventato il laboratorio di riferimento di Humanitas a Torino – precisa il dottor Berno -: dopo aver affinato il sistema di gestione e aver introdotto nuovi esami, ha preso in carico tutti gli esami di Humanitas Cellini, Centro Medico San Luca e Clinica Fornaca e prossimamente metterà a disposizione dell’utenza la possibilità di scaricare i referti online».

«Dal punto di vista clinico, il 2017 è stato un anno denso di cambiamenti che ha registrato l’arrivo di importanti specialisti, nuove équipe e metodiche tra le più avanzate: l’esame di Ecoendoscopia che vede la Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva di Humanitas Gradenigo lavorare in sinergia con l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano ne è un esempio, idem la Fusion Biopsy che vede l’Urologia del nostro Ospedale disporre per la diagnosi del tumore della prostata della prima e unica apparecchiatura d’Italia con doppia sonda».

Proprio l’esempio di clinicizzazione del reparto di Urologia dell’Ospedale da parte di Humanitas University permette al dottor Berno di sottolineare il crescente legame, in ambito medico e assistenziale, del Gradenigo con l’ateneo di Humanitas ma anche con l’Università degli Studi di Torino. «È un altro segnale del cambiamento e della crescita che stanno interessando Humanitas Gradenigo anche all’esterno dell’Ospedale – precisa il Direttore Generale -. Le iniziative sviluppate nel corso del 2017 assieme a Salone del Libro, Settembre Musica e AIRC rappresentano poi ulteriori esempi di una presenza sostanziale sul territorio che nell’anno nuovo verrà intensificata anche attraverso una serie di iniziative di prevenzione destinate ad aprire le porte dell’Ospedale alla popolazione».

Nel bilancio dell’anno da poco concluso, il Direttore Generale di Humanitas Gradenigo si sofferma infine sull’attività del Pronto Soccorso: «Nel corso di tutto il 2017 e, in modo particolare nei primi giorni di quest’anno, il grande afflusso di pazienti ha identificato ancora una volta il nostro Pronto Soccorso come un esempio virtuoso di presenza e rilevanza sul territorio – afferma il dottor Berno -. La competenza e la disponibilità di tutto il personale medico e assistenziale ha consentito di ottenere risultati eccellenti anche nella gestione di emergenze e situazioni critiche, quali le epidemie di influenza dello scorso e dell’attuale inverno o la drammatica notte di piazza San Carlo che nel giro di poche ore condusse oltre 150 persone ferite a farsi medicare nel nostro Ospedale». Proprio il Pronto Soccorso consente al Direttore Generale di illustrare cosa attende Humanitas Gradenigo nel 2018: «In Pronto Soccorso sono appena partiti alcuni interventi volti a migliorare l’organizzazione del lavoro e la fruibilità del servizio da parte dei pazienti. Sarà un altro degli investimenti che, anche nel 2018, consentiranno a Humanitas Gradenigo di continuare a rinnovarsi per essere sempre più al servizio dei pazienti e del territorio».