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Ondate di calore, 10 azioni per difendere le persone a rischio

Temperature elevate e alti valori di umidità prolungati nel tempo possono determinare importanti effetti sulla salute. «Idratarsi è la cosa più importante – spiega il dottor Giorgio Carbone, medico di Medicina e Chirurgia d’urgenza di Humanitas Gradenigo -: massima attenzione per i soggetti più fragili come gli anziani».

Le elevate temperature degli ultimi giorni hanno riportato d’attualità la necessità di proteggersi in modo adeguato dalle ondate di calore, preservando in modo particolare le persone a rischio e rivolgendosi al Pronto soccorso solo in caso di effettiva necessità.

Il caldo provoca problemi alla salute quando altera il sistema di regolazione della temperatura corporea: una persona in salute è in grado di contrastarne gli effetti abbassando la temperatura della pelle attraverso la vasodilatazione cutanea e la produzione di sudore (che può anche comportare la perdita di diversi litri d’acqua al giorno, da recuperare bevendo molti liquidi). Ma i soggetti più fragili possono invece faticare nella regolazione della temperatura cutanea: queste persone avvertono poco il senso di sete, bevono poco e disidratano l’organismo con la conseguenza che il loro corpo può raggiungere una temperatura elevata o perdere così tanta acqua da non riuscire più a mantenere integre le funzioni vitali.

«Ecco perché, più di ogni altra cosa, è importante idratarsi per garantire al nostro corpo l’adeguata quantità di liquidi», spiega il dottor Giorgio Carbone, medico di Medicina e Chirurgia d’urgenza di Humanitas Gradenigo. «Dobbiamo sforzarci di bere di più ma non sempre ci riusciamo. In particolare, non riescono a farlo in modo adeguato le persone più anziane, proprio perché sentono poco la sete: succhi di frutta, centrifugati e tè possono però risultare di grande aiuto», così come gli integratori, utili al recupero dei minerali persi per colpa della sudorazione: sodio, magnesio e potassio sono presenti nella maggioranza dei prodotti più diffusi in farmacia e possono essere associati con l’acqua per aiutare il nostro organismo.

Esporsi in modo prolungato a temperature elevate può causare lo stress da calore e il colpo di calore, disturbi capaci di peggiorare in modo sensibile le condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti. A rischiare di più sono ancora una volta le persone anziane, i malati cronici (in particolare quelli con patologie polmonari e cardiovascolari, diabete, malattie neurologiche), le persone non autosufficienti e quelle che assumono regolarmente farmaci. Le persone ipertese e i cardiopatici, in special modo se anziani, possono accusare importanti cali di pressione soprattutto nel passaggio dalla posizione sdraiata a quella eretta: è una buona pratica quella di evitare di passare bruscamente dalla posizione orizzontale a quella verticale e, soprattutto nella notte, di non alzarsi troppo rapidamente dal letto ma fermarsi per alcuni minuti in posizioni intermedie, magari seduti a bordo letto, prima di mettersi in piedi.

«Spesso sono proprio i soggetti più fragili a rivolgersi con più facilità al Pronto soccorso – aggiunge ancora il dottor Carbone -. Chi ha malattie croniche invalidanti o malattie neoplastiche patisce in modo particolare la situazione legata al caldo e le conseguenti virosi che producono ulteriore disagio».

I pericoli legati alle ondate di calore possono essere attutiti da una serie di comportamenti virtuosi, destinati a rendere meno traumatico il confronto con temperature e umidità da record. Questo il decalogo di azioni da eseguire e da suggerire alle persone più a rischio:

  1. Non uscire di casa nelle ore più calde della giornata.
  2. Migliorare l’ambiente domestico e di lavoro, schermando le finestre esposte a sud e sud-ovest e usando con la dovuta attenzione l’aria condizionata.
  3. Bere molti liquidi.
  4. Non bere bevande alcoliche o contenenti caffeina.
  5. Consumare pasti leggeri.
  6. Vestire comodi e leggeri.
  7. Ventilare l’auto prima di mettersi in viaggio e regolare la temperatura interna su valori di circa cinque gradi inferiori a quella esterna.
  8. Evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata.
  9. Tenere d’occhio le persone a rischio e fare loro visita due volte al giorno.
  10. Dare molta acqua fresca agli animali domestici.