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Ridotte capacità di attenzione, concentrazione e memoria: è la “nebbia mentale” Il nuovo ambulatorio di Humanitas Gradenigo cura così la sindrome da Long Covid

«La maggior parte delle persone che hanno contratto il Covid-19 riesce a recuperare completamente entro due mesi. Altre continuano a presentare disturbi anche nei mesi successivi», spiega il dottor Pietro Pignatta, responsabile della Neurologia di Humanitas Gradenigo.
Nel nuovo ambulatorio, valutazione neurologica ed Elettroencefalogramma potranno essere seguiti da test neuropsicologi, riabilitazione neuropsicologica o altri ulteriori accertamenti.

 

Stanchezza, dolori muscolari, difficoltà respiratorie e, soprattutto, “nebbia mentale”, vale a dire una condizione caratterizzata da ridotte capacità di attenzione, concentrazione e memoria. Sono solo alcune delle manifestazioni cliniche legate alla cosiddetta sindrome da Long Covid: «La maggior parte delle persone che hanno contratto il Covid-19 riesce a recuperare completamente entro due mesi – spiega il dottor Pietro Pignatta, responsabile della Neurologia di Humanitas Gradenigo -. Altre, invece, continuano a presentare disturbi anche nei mesi successivi. Per Long-Covid si intende il persistere di disturbi oltre le dodici settimane».

Proprio alla luce di questa situazione, Humanitas Gradenigo ha deciso di istituire un ambulatorio dedicato alla “nebbia mentale”, uno tra gli elementi più frequenti nella sindrome da Long Covid: «Nell’ambulatorio verrà eseguita una prima valutazione neurologica associata a un Elettroencefalogramma per discriminarla da altre patologie che possono dare analoghi disturbi – aggiunge il dottor Pignatta -. Dopodiché, se il quadro è compatibile con una problematica cognitiva post Covid-19, il paziente potrà essere eventualmente avviato a test neuropsicologici, riabilitazione neuropsicologica o ad altri ulteriori accertamenti».

La nascita del nuovo ambulatorio di Humanitas Gradenigo è stata suggerita dall’alto numero di persone che si riconoscono in uno dei sintomi più caratteristici di questa nuova sindrome: «Negli ultimi due anni sono stati moltissimi i casi di persone che, dopo essere guarite dal Covid-19, hanno continuato a lamentare problemi di vario genere, anche a distanza di tempo – conclude il dottor Pignatta -. Le manifestazioni cliniche sono le più svariate e possono interessare diversi organi, rivolgersi a uno specialista può aiutare a diagnosticarle e curarle con maggiore tempestività».

Sui disturbi post Covid-19 legati a gusto e olfatto, Humanitas Gradenigo ha attivato da tempo un ambulatorio specifico, condotto dal dottor Luca Raimondo, responsabile dell’Otorinolaringoiatria dell’ospedale.