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Massa magra e massa grassa: in Humanitas Gradenigo un esame per misurarle

Molto richiesta dagli sportivi, la Bioimpedenziometria è la tecnica utilizzata per conoscere la composizione corporea del proprio organismo e migliorarne lo stato di salute generale: «Descrive la percentuale di massa magra, massa grassa, acqua, salute delle cellule e percentuale di massa cellulare del soggetto e ne permette una valutazione fisica approfondita», spiega la dottoressa Daria Bongiovanni, dietista di Humanitas Gradenigo.

 

Tenere sotto controllo il proprio peso corporeo è importante, ma non sempre è sufficiente per comprendere e migliorare il nostro stato di salute: «Quello del peso è un dato oggettivo e importante – afferma la dottoressa Daria Bongiovanni, dietista di Humanitas Gradenigo –, ma che non fornisce elementi specifici. Conoscere la propria composizione corporea vuol dire invece analizzare in modo approfondito le percentuali di massa magra, massa grassa, acqua, salute delle cellule e percentuale di massa cellulare (quella cioè metabolicamente attiva) per avere una maggiore consapevolezza di sé e favorire il raggiungimento di un benessere psicofisico».

La BIA (Bioelectrical Impedance Analysis), nota come Bioimpedenziometria, è uno specifico esame disponibile in Humanitas Gradenigo, tra i pochi ospedali di Torino a eseguirlo: «Si tratta di una tecnica per la misurazione della composizione corporea, dello stato di idratazione e dello stato nutrizionale e di salute delle nostre cellule – spiega la dottoressa Bongiovanni – ed è un esame sicuro, non invasivo, rapido e indolore, che può essere svolto da chiunque senza rischi, eccetto per chi ha impiantato un defibrillatore, ad esempio un pacemaker». Un esame che si rivela vieppiù utile e completo se eseguito in ospedale con la competenza degli specialisti.

La BIA è una tecnica a modello tricompartimentale, ovvero fornisce dati riguardo alla struttura corporea divisa in tre parti:

  • FM (Fat Mass): massa grassa.
  • FFM (Fat Free Mass): massa magra cellulare (BCM: Body Cellular Mass).
  • FFM (Fat Free Mass): massa magra extracellulare (ECM: Extra Cellular Mass).

La tecnica è tetrapolare: «Si basa sulla applicazione di quattro elettrodi cutanei, una coppia sul dorso della mano e l’altra sul dorso del piede – prosegue la dottoressa Bongiovanni –. Due di questi elettrodi forniscono corrente alternata a bassissimi livelli di intensità e alta frequenza, mentre gli altri due rilevano la corrente che attraversa le strutture biologiche. Successivamente un software trasforma i dati elettrici rilevati in dati clinici e li converte in tabelle e rappresentazioni grafiche che costituiscono il referto medico, consegnato e illustrato al paziente dal professionista che effettua l’esame».

L’esame può essere utile per analizzare e personalizzare il proprio percorso: «La BIA è indicata per soggetti che stanno seguendo un percorso dietoterapico per aumento o calo del peso – continua la dottoressa Bongiovanni –, ma anche per soggetti sportivi che desiderano migliorare le loro performance ottimizzando le proprie capacità fisiche, donne in gravidanza a rischio di gestosi, soggetti in convalescenza da ospedalizzazione recente, soggetti fragili o a rischio di malnutrizione». Un’applicazione molto varia, quindi, per rispondere alle molteplici necessità di cambiamento fisico.

«L’esame è rapido e indolore – puntualizza la dottoressa Bongiovanni – e non ha controindicazioni. Non può essere eseguito durante il ciclo mestruale e dai portatori di pacemaker, e richiede il digiuno da solidi e liquidi da almeno quattro ore. Nelle dodici ore precedenti è inoltre necessario non bere alcolici o bevande glucosaline, non applicare creme sulle mani e sui piedi e non fare sport faticoso».

In Humanitas Gradenigo l’ambulatorio per il controllo del peso e del metabolismo, cui questo servizio fa riferimento, opera in sinergia con l’unità di Endocrinologia, Andrologia e Metabolismo con referente il professor Fabio Lanfranco: «È importante offrire al paziente una panoramica completa del suo stato di salute – conclude la dottoressa Daria Bongiovanni – che si avvalga di esami specifici come la BIA e che metta a disposizione un’équipe di professionisti in grado di fornire un sostegno mirato in un ambito multidisciplinare, volto al raggiungimento di un benessere generale».