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L’Oncologia di oggi e domani nelle parole degli specialisti di Humanitas Gradenigo

Si è svolto il 15 settembre il congresso che ha discusso delle attuali chance terapeutiche per le più frequenti neoplasie solide e ha aperto una finestra sulle novità attese nei prossimi mesi. «Il panorama terapeutico attuale è in continua evoluzione per definire ulteriori percorsi terapeutici», ha osservato il dottor Lucio Buffoni, responsabile dell’Oncologia di Humanitas Gradenigo.

 

L’Oncologia di oggi e domani. È stato questo il tema del congresso che, il 15 settembre scorso, ha riunito allo “Starhotels Majestic” di corso Vittorio Emanuele II 54 a Torino alcuni tra i principali specialisti piemontesi. “T&TO: today and tomorrow in Oncology” era il titolo dell’evento di formazione chiamato a fornire una panoramica aggiornata delle attuali chance terapeutiche per le più frequenti neoplasie solide e ad aprire una finestra sulle novità attese nei prossimi mesi.

Responsabile scientifico del congresso è stato il dottor Lucio Buffoni, responsabile dell’Oncologia di Humanitas Gradenigo. Accanto a lui sono intervenuti diversi altri specialisti dell’ospedale: il dottor Davide Ottaviani (referente del Day Hospital oncologico), il dottor Emmanuele De Luca, la dottoressa Alessandra Farnetti, la dottoressa Azzurra Ottone e la dottoressa Cristina Sonetto.

Sono state dibattute le aree tematiche delle neoplasie genito-urinarie, ginecologiche, toraciche, del distretto gastroenterico e del melanoma. «L’immunoterapia e le target therapy rappresentano ormai un’arma terapeutica consolidata nella gestione della maggior parte delle neoplasie solide – ha ribadito il dottor Buffoni -. Tuttavia il panorama terapeutico attuale non si può considerare statico, bensì in continua evoluzione nell’intento di ottimizzare i risultati di sopravvivenza e di definire percorsi terapeutici sempre più complessi al fine di “cronicizzare” la malattia tumorale». Secondo il dottor Buffoni: «Ciò comporta combinazioni di farmaci con differenti meccanismi di azione e con profili di tossicità talvolta impegnativi che richiedono un aggiornamento continuo da parte di tutte le figure professionali che hanno in carico il paziente nelle diverse fasi della sua malattia».

 

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