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Le difese immunitarie a Giovedì Scienza: grande successo per il prof. Mantovani a Torino

Incontro al Teatro Colosseo col direttore scientifico dell’Istituto Clinico Humanitas «L’Immunologia ha un ruolo cruciale nella medicina del presente e del futuro».

 

“I vaccini salvano cinque vite nel mondo ogni minuto, 7.200 ogni giorno, 25 milioni di morti evitati entro il 2020”: è questo il dato che evidenzia quanto l’Immunologia abbia importanza per la moderna Medicina ed è questo il messaggio che il prof. Alberto Mantovani ha sottolineato all’attenta platea di “Giovedì Scienza” lo scorso 25 febbraio.

Al Teatro Colosseo di Torino, nell’ambito del ciclo di appuntamenti che per tradizione fa incontrare al grande pubblico i nomi più importanti della scienza italiana e internazionale, il professor Mantovani ha parlato di “Uno scudo per la salute: immunità, vaccini e microbioma“. Lo ha fatto partendo dalla sua pubblicazione più recente, intitolata proprio “Immunità e Vaccini“, libro edito da Mondadori.

 

Il professor Mantovani è il direttore scientifico dell’Istituto Clinico Humanitas ed è docente di Patologia generale presso Humanitas University di Milano. Da anni il suo nome è, tra i ricercatori italiani attivi nel nostro Paese, quello con il maggior numero di citazioni nella letteratura scientifica internazionale. È inoltre uno dei dieci immunologi più citati, a ulteriore testimonianza del grande lavoro svolto nel corso della sua lunga carriera.

 

«Il nostro apparato di difesa è paragonabile a un’orchestra o a un esercito – ha detto il professor Mantovani -. Un’orchestra perché i direttori, interpretati dai linfociti T, sovrintendono al funzionamento armonico di tutti i componenti che non abbiamo ancora finito di identificare e che corrispondono agli orchestrali e agli strumenti». Armonia che fa rima con la vita ordinata dell’organismo, alla quale contribuiscono però anche i “soldati” dell’esercito: «Il sistema immunitario reagisce all’aggressione degli agenti microbici – ha spiegato il professore – e lo fa come una squadra, molto ben organizzata sotto l’aspetto delle gerarchie e delle specializzazioni».

 

Il professor Mantovani ha sottolineato che: «Il più grande contributo della ricerca immunologica alla salute trova spazio nel capitolo della prevenzione e riguarda i vaccini». Vaccini che hanno consentito di farci dimenticare malattie come vaiolo, poliomielite e difterite, una volta devastanti. «Addirittura – ha insistito il professor Mantovani – i vaccini consentono oggi applicazioni preventive persino contro alcuni tumori, tipo quello del collo dell’utero o del fegato».