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«Humanitas Gradenigo, il 2018 anno di importanti conferme»

«L’anno da poco concluso ha registrato una serie di novità che hanno accresciuto la qualità delle prestazioni rivolte ai pazienti», spiega il Direttore generale, Paolo Berno. «La trasformazione del Pronto soccorso è il paradigma del percorso di rinnovamento in ambito strutturale e tecnologico che Humanitas Gradenigo proseguirà anche nel 2019».

«Per Humanitas Gradenigo il 2018 è stato un anno di importanti conferme: è aumentato il numero delle attività a servizio dei nostri pazienti ed è soprattutto cresciuto il livello complessivo della loro qualità. È merito del percorso intrapreso da tutto l’Ospedale per conseguire un miglioramento nei processi di Qualità clinica e organizzativa con l’obiettivo finale di puntare ai più alti standard internazionali. L’accreditamento da parte di ARPA Piemonte ai requisiti richiesti dalla Direzione regionale Sanità, a distanza di oltre cinque anni dall’ultima verifica, e la prestigiosa certificazione ISO 45001 – primo ospedale italiano a ottenere il massimo riconoscimento in materia di sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro – hanno rappresentato le prime conferme ufficiali della strada che Humanitas Gradenigo ha imboccato nella revisione critica di percorsi e comportamenti destinati alla comunità di pazienti del nostro Ospedale».

Con queste parole, Paolo Berno, Direttore generale di Humanitas Gradenigo, sintetizza un altro anno importante nel processo di trasformazione che sta consolidando l’Ospedale nel suo ruolo di riferimento sul territorio cittadino attraverso una grande attenzione ai percorsi di diagnosi e cura rivolti ai pazienti. Nel 2018 ne sono stati testimoni anche gli indicatori del Programma nazionale esiti, sistema del Ministero della Salute (Agenas) che misura e valuta le performance clinico-assistenziali di tutti gli ospedali italiani e che, nello specifico, ha posizionato Humanitas Gradenigo nella fascia alta o molto alta rispetto alla media italiana per cinque indicatori presi in considerazione per l’Ospedale: «Ad esempio, i ridotti tempi d’attesa per la riduzione della frattura del collo del femore e quelli di degenza post operatoria per gli interventi di colecistectomia laparoscopica hanno permesso a Humanitas Gradenigo di ricevere, per la prima volta in Piemonte, un premio da parte della Regione. Premio che è stato reinvestito in progetti di qualità clinica destinati ai pazienti attraverso un concorso di idee aperto a tutti i dipendenti e collaboratori dell’Ospedale».

«Da un punto di vista delle équipe mediche – prosegue il Direttore generale di Humanitas Gradenigo – il 2018 è stato molto importante per il consolidamento dell’Urologia, il rafforzamento dell’Ortopedia e, in particolare, per il rilancio della Chirurgia generale che ha beneficiato dell’arrivo del dottor Renzo Leli nel ruolo di responsabile». Il potenziamento delle équipe ha così consentito a Humanitas Gradenigo di realizzare significativi passi avanti nella complessità delle attività svolte: «In sala operatoria siamo stati in grado di svolgere interventi più complessi, utili a rafforzare la posizione di riferimento che l’Ospedale svolge all’interno della Rete oncologica di Piemonte e Valle d’Aosta».

Nel corso del 2018 è altresì proseguito il percorso di rinnovamento intrapreso da Humanitas Gradenigo in ambito strutturale e tecnologico. «Il paradigma di questa trasformazione è l’evoluzione del Pronto soccorso. Negli ultimi dodici mesi l’area è stata completamente trasformata: gli spazi complessivi sono stati raddoppiati, è stata realizzata una nuova Obi (Osservazione breve intensiva) da sedici letti, sono stati rifatti pavimenti, infissi, luci e impianti di quelle che fino al 2017 erano le uniche sale di Pronto soccorso, è stata trasferita al piano terra con una dotazione completamente nuova la Sala gessi e, infine, sono stati modificati in modo più funzionale i percorsi riservati ai pazienti». D’altra parte, il Pronto soccorso rappresenta un ambito fondamentale per Humanitas Gradenigo: «È molto importante per l’intera popolazione di Torino e provincia e necessitava di questi interventi di miglioramento e ampliamento che abbiamo concluso con soddisfazione nei tempi previsti».

Nella parte conclusiva dell’anno è stato inoltre ampliato il blocco di sale operatorie che ospita in prevalenza le attività di Chirurgia ambulatoriale: è stato realizzato un nuovo ambulatorio chirurgico che, nel 2019, consentirà una gestione degli interventi più funzionale alle esigenze dei medici e dei pazienti. «Oltre al consolidamento del percorso della qualità clinica, l’anno appena cominciato ha l’obiettivo di rendere ancora più completa l’attività dell’Ospedale, rafforzando ulteriormente le aree di Oncologia e di Ortopedia e Traumatologia e migliorando ancora i percorsi legati al Pronto soccorso. Inoltre – conclude il Direttore generale di Humanitas Gradenigo – proseguiranno gli interventi di carattere strutturale e tecnologico con l’obiettivo di rinnovare e potenziare l’Ospedale».