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Humanitas Gradenigo ha ripreso appieno tutte le sue attività

Chirurgia, ambulatori e ricovero: nel mese di giugno, l’Ospedale è tornato alla normalità. «Il 4 giugno è stato dimesso l’ultimo paziente positivo al Covid-19 – spiega il Direttore sanitario, dottor Domenico Tangolo – Oggi l’Ospedale è organizzato con tre ingressi dotati di check point e con nuovi percorsi utili a gestire anche l’eventuale ritorno del virus».

 

«L’attività chirurgica, ambulatoriale e di ricovero di Humanitas Gradenigo è ripresa a pieno regime. L’Ospedale continua a osservare tutte le misure di sicurezza utili a tutelare la salute di pazienti e personale e si è organizzato con nuovi percorsi che, in futuro, potranno essere utili nella gestione di un’eventuale recrudescenza del Coronavirus». Con queste parole, il dottor Domenico Tangolo, Direttore sanitario di Humanitas Gradenigo, illustra la ripartenza che ha caratterizzato il mese di giugno: «Giovedì 4 abbiamo dimesso l’ultimo paziente positivo al Covid-19 e abbiamo idealmente concluso il percorso che, nel giro di appena tre mesi, ci aveva portato a riorganizzare l’Ospedale».

Nei giorni di massima emergenza, Humanitas Gradenigo aveva dedicato l’intero edificio di corso Regina Margherita 8 all’emergenza da Coronavirus: circa 100 posti letto divisi tra Terapia intensiva (5 posti), Terapia subintensiva (15), tre reparti isolati di media complessità (65) e l’Area di attesa tamponi (15).

La progressiva diminuzione dei ricoveri aveva favorito, lo scorso mercoledì 19 maggio, la riapertura al pubblico dell’ingresso di corso Regina Margherita 8. Era chiuso da sabato 21 marzo, giorno in cui l’Ospedale aveva ricoverato i suoi primi pazienti affetti da Covid-19. «La riapertura dell’ingresso ha rappresentato un momento importante e fortemente simbolico per il nostro Ospedale che, dopo aver separato i suoi percorsi interni, si era strutturato ancor di più nella gestione quotidiana di pazienti Covid-19 e non Covid-19», continua il dottor Tangolo.

Oggi il piano terra dell’Ospedale è tornato a ospitare Pronto soccorso, OBI (Osservazione breve intensiva) e Terapia intensiva. Quest’ultima vanta ora un nuovo accesso che consente di farsi carico degli eventuali pazienti positivi al Covid-19: «La nuova organizzazione concentra i possibili pazienti positivi al virus al quarto piano di corso Regina Margherita 8, in quel reparto si accede solo attraverso ingressi, scale e ascensori riservati. Il resto dell’Ospedale è totalmente “libero”», conferma il Direttore sanitario.

Il ritrovato ingresso di corso Regina Margherita 8 è riservato a prestazioni SSN di Radiologia, TAC, Risonanza magnetica, Oculistica, Cardiologia, Chirurgia della mano e DH Oncologico ed è dotato di check point per la misurazione della temperatura, la disinfezione delle mani e la consegna di una mascherina chirurgica a chi si presenta sprovvisto di protezione. Identica modalità è in atto all’ingresso di corso Regina Margherita 10, suggerito per prestazioni privatealtre visite ed esami. A inizio giugno è stato aggiunto un terzo ingresso, anch’esso dotato di check point: è in via Fontanesi 2/F, è aperto dalle ore 7 alle 11 ed è riservato a Prelievi, TAO, Pre-ricovero e Chirurgia ambulatoriale.

In Humanitas Gradenigo possono entrare solo i pazienti, l’accompagnatore è consentito solo se il paziente non è autosufficiente. Per scongiurare qualsiasi forma di assembramento, i pazienti sono invitati a prenotare visite ed esami esclusivamente tramite il numero telefonico unico 011.19.10.10.10 o attraverso il sito www.gradenigo.it.