COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Prenotazioni
011.1910.1010
Centralino
011.1910.1001

Il dottor Fabio Gobbi è il nuovo direttore di Anestesia e Rianimazione

Anestesia loco-regionale e trattamento del dolore sono al centro delle competenze del nuovo responsabile del Servizio: «In Humanitas Gradenigo, l’obiettivo per il 2022 è quello di potenziare i percorsi operatori e di trattare in maniera ancora più tempestiva il paziente con dolore cronico»

 

Il dottor Fabio Gobbi è il nuovo direttore di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Humanitas Gradenigo. Specializzato in Anestesia e Rianimazione, docente alla Scuola di specializzazione di Anestesia, Rianimazione e Terapia intensiva e del Dolore dell’Università degli Studi di Torino, il dottor Gobbi proviene dalle Molinette, dove negli ultimi quattro anni è stato l’anestesista responsabile di Chirurgia vascolare e Trapianto del rene.

Nato a Torino il 26 gennaio del 1974, da anni il dottor Gobbi si occupa in particolare di anestesia loco-regionale, quella che agisce solo sulla zona interessata dall’intervento chirurgico e di trattamento del dolore, per il quale ha sviluppato nuove tecniche di cura: «Il dolore è un’urgenza, non un sintomo, perciò va trattato subito», afferma. Cresciuto alla scuola del dottor Pier Paolo Donadio, nella sua esperienza di Chirurgia vascolare e Trapianto del rene il dottor Gobbi ha ampliato le conoscenze di anestesia loco-regionale e trattamento del dolore trovandosi a curare pazienti molto critici per via delle loro comorbidità.

«Dall’esterno Humanitas Gradenigo sembra un ospedale piccolo – dichiara il dottor Gobbi -, ma ha un volume operatorio importante e tratta molte specialità. È un ospedale in crescita del quale mi hanno colpito l’organizzazione e l’unidirezionalità. C’è sempre qualcuno pronto a darti una mano: infermieri, coordinatori, primari, direzione. L’unico fine è quello di migliorare la qualità del percorso operatorio e credo che anche il paziente lo percepisca, fin dall’accoglienza».

«L’obiettivo per il 2022 è quello di potenziare tutti i percorsi operatori – prosegue il dottor Gobbi -, migliorando ancora l’assistenza dell’anestesista verso il paziente e verso il dolore, anche attraverso un lavoro congiunto con l’Ortopedia e la Fisiatria dell’ospedale. Inoltre, puntiamo a potenziare la Terapia intensiva sviluppando progetti di ricerca e diventando Centro formativo per gli specializzandi dell’Università degli Studi di Torino e di Humanitas University che lavorano e lavoreranno con noi». Senza mai perdere di vista né il paziente («Va seguito anche dopo le dimissioni dall’ospedale») né i suoi parenti («Vanno curati anche loro quando un congiunto è ricoverato da noi»).

Con l’impegno di saper assorbire al meglio il paziente che arriva con dolore cronico in Pronto soccorso: «Lo facciamo già nei casi di lombalgia e lombosciatalgia – conclude il dottor Fabio Gobbi -: subito radiografie, trattamento e inserimento nel percorso di Terapia antalgica. Il paziente torna a casa con un programma personalizzato di sedute. È molto importante perché accelera il percorso di cura e non fa sentire “abbandonato” il paziente».