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Artrosi di ginocchio: la radiofrequenza raffreddata a TV2000

Il dottor Carlo Mariconda e il dottor Roberto Crupi hanno spiegato e illustrato la tecnica utilizzata in Humanitas Gradenigo per controllare il dolore e prevenire l’ulteriore degrado funzionale del ginocchio nei pazienti con grave artrosi che, per motivi diversi, non possono essere sottoposti all’intervento chirurgico di impianto di una protesi.

L’artrosi di ginocchio si può affrontare con la radiofrequenza raffreddata e con un adeguato programma di terapia riabilitativa. Lo hanno ribadito venerdì 15 marzo il dottor Carlo Mariconda, responsabile di Recupero e Rieducazione funzionale dell’Ospedale Humanitas Gradenigo e il dottor Roberto Crupi, fisioterapista della stessa struttura, intervenuti in diretta a “Il Mio Medico”, trasmissione televisiva di TV2000 dedicata a salute e benessere e condotta in studio da Monica Di Loreto.

Le tecnica utilizzata da due anni con successo in Humanitas Gradenigo controlla il dolore e previene l’ulteriore degrado funzionale del ginocchio nei pazienti con grave artrosi che, per motivi diversi, non possono essere sottoposti all’intervento chirurgico di impianto di una protesi: «Con l’utilizzo della Radiofrequenza raffreddata e di un programma di terapia riabilitativa confezionato sulle singole esigenze del paziente, possiamo ottenere risultati che si sono dimostrati efficaci in oltre il 70 per cento dei casi», ha ricordato il dottor Mariconda.

 

 

 

«L’età molto avanzata, una situazione di grave obesità o la presenza di gravi comorbidità possono rappresentare i motivi che inducono a escludere l’intervento di protesizzazione – ha aggiunto il dottor Mariconda -. Si tratta, per fortuna, di una piccola percentuale di pazienti ma è bene offrire anche a loro una concreta possibilità di controllare il dolore e prevenire l’ulteriore degrado funzionale del ginocchio».

La Radiofrequenza raffreddata agisce su particolari strutture nervose del ginocchio artrosico: «È un trattamento che si somministra in un’unica seduta dalla durata inferiore ai 45 minuti – ha spiegato il dottor Mariconda – sul ginocchio del paziente viene applicata una sonda ad ago che raggiunge fibre nervose interrompendo il passaggio degli stimoli dolorosi». Dopo qualche settimana si può quindi procedere con il trattamento riabilitativo che viene studiato a seconda delle caratteristiche del paziente e che, durante la trasmissione di TV2000, è stato eseguito a scopo esemplificativo dal dottor Crupi su un paziente operato al ginocchio.