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Ansia, insonnia e mal di testa: camminare nel parco aiuta

Con la “neurocamminata”, la dottoressa Nicoletta Rebaudengo, neurologa di Humanitas Gradenigo, promuove i corretti stili di vita attraverso l’attività fisica che combatte ansia, insonnia e mal di testa: «Un km camminato da un paziente diabetico comporta l’abbassamento della glicemia».

 

Camminare fa bene, farlo in compagnia di un neurologo che ti parla di corretto stile di vita e di prevenzione fa anche meglio. Partendo da questo principio, la dottoressa Nicoletta Rebaudengo, specialista della Neurologia di Humanitas Gradenigo diretta dal dottor Pietro Pignatta, ha ideato e promosso la “neurocamminata”, una passeggiata di gruppo in riva al Po, in un sentiero di montagna o in un parco cittadino che oltre a produrre un immediato beneficio fisico svolge anche una funzione d’informazione preventiva per tutti i partecipanti.

Malattie cardiovascolari e cerebrovascolari, disturbi del metabolismo e dell’alimentazione, malattie neurologiche, mal di testa, disturbi della memoria e dell’umore, ansia, insonnia e depressione. Sono queste le patologie affrontate nel corso della neurocamminata: «Anziché sederci a parlarne in una sala conferenze – spiega la dottoressa Rebaudengo –, noi lo facciamo in movimento, in un contesto che accorcia la distanza tra medico e paziente e consente un approccio più diretto e consapevole».

La neurocamminata dura circa un’ora e risulta alla portata di tutti poiché si tratta di una tranquilla passeggiata collettiva all’aria aperta. La dottoressa Rebaudengo si posiziona in testa al gruppo («Venti persone rappresentano il numero ideale», precisa) e, aiutata da un microfono, illustra il tema della giornata. Chi la segue e ascolta può rivolgere domande: «Mi chiedono molte cose che in un contesto più ufficiale non verrebbero mai fuori – prosegue la dottoressa Rebaudengo -. I temi più gettonati sono legati al cibo: da quello spazzatura a quello che svolge una funzione protettiva contro le malattie. L’alimento inteso come farmaco naturale è un argomento che appassiona molto il pubblico dei neurocamminatori». Molte domande riguardano anche i “trucchi” per dormire meglio o non perdere la memoria, mentre il tema immancabile è il mal di testa. «Anche in questo caso – continua la dottoressa Rebaudengo – l’alimentazione può giocare un ruolo fondamentale. L’esperienza maturata nell’Ambulatorio Cefalee di Humanitas Gradenigo ci dice che un corretto inquadramento alimentare del paziente, in particolare quello giovane, può produrre grossi risultati in tempi anche piuttosto celeri».

Oltre all’informazione in ambito di prevenzione, la neurocamminata produce anche benefici immediati. «L’attività fisica aiuta – conferma la dottoressa Rebaudengo -: studi scientifici confermano che un’azione quotidiana moderata agisce positivamente sui valori di colesterolo, glicemia e pressione arteriosa, abbatte ansia e stress, combatte i disturbi dell’umore e l’obesità». Non è più così raro che Centri di diabetologia organizzino allora camminate riservate ai loro pazienti: «E’ molto valido l’esempio del Friuli – aggiunge la dottoressa Rebaudengo -, dove sono attivi 25 gruppi di camminatori e mappati migliaia di chilometri con percorsi che riportano il relativo consumo di calorie. Si calcola che ogni chilometro camminato da un paziente con diabete di tipo 2 faccia risparmiare 18 euro alla spesa sanitaria. Ecco perché una sana attività fisica risulta un grosso investimento anche per il futuro».

La neurocamminata può prevenire anche il decadimento progressivo che attende il nostro cervello? »Nella fascia di età tra i 50 e i 70 anni – risponde la dottoressa Rebaudengo – si può lavorare al fine di allontanare le malattie croniche degenerative che oltre a risultare fonte di grande sofferenza per il paziente rappresentano un elevato costo sociale. Buoni stili di vita legati ad alimentazione e attività fisica mantengono le cellule attive e rallentano il decadimento».

Prima esperienza di questo tipo a Torino e in Piemonte, la neurocamminata con la dottoressa Nicoletta Rebaudengo della Neurologia di Humanitas Gradenigo prevede un ricco calendario estivo: una volta la settimana lungo il Po dal ponte di corso Regina Margherita in direzione San Mauro, giovedì 15 giugno a Rivoli con partenza alle ore 18,30 da piazzale Aldo Moro, nei mesi di giugno e luglio al Parco Porporati di Grugliasco con quattro incontri a tema: ansia, insonnia e disturbi dell’umore; cefalea; prevenzione cardio e cerebrovascolare, disturbi del metabolismo; disturbi della memoria.

La dottoressa Rebaudengo, oltre ad aver condotto studi di alimentazione, fitoterapia e medicina funzionale che ha applicato alla Neurologia. è anche insegnante di Nordic Walking e durante la neurocamminata non manca di impostare la postura dei partecipanti: addominali contratti, testa alta per ottenere benefici su tutta la colonna vertebrale. «I bastoncini? Li utilizziamo a seconda del percorso, sono utili perché fanno lavorare tutta la parte alta del corpo e aiutano la postura nei movimenti delle spalle e del collo. Anche questi piccoli particolari servono a motivare il paziente e a fargli comprendere l’importanza di un sano stile di vita», conclude.