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Un nuovo ambulatorio cura gli effetti del Covid-19 sull’apparato riproduttivo

«Tra gli uomini, in particolare, è stato dimostrato come il virus possa infettare i testicoli, le vie seminali e la prostata», spiega il professor Fabio Lanfranco, responsabile di Endocrinologia, Andrologia e Metabolismo di Humanitas Gradenigo. Diagnosi precoce e terapie specifiche possono risolvere problemi che risultano sempre più frequenti anche tra i giovani.

 

L’impatto del Covid-19 produce effetti anche sull’apparato riproduttivo maschile e femminile. A oltre un anno e mezzo dalla diffusione dell’infezione da virus SARS-CoV-2, si stanno accumulando sempre più evidenze scientifiche che lo dimostrano. «Tra gli uomini, in particolare – argomenta il professor Fabio Lanfranco, responsabile di Endocrinologia, Andrologia e Metabolismo di Humanitas Gradenigo – è stato dimostrato come il virus SARS-CoV-2 possa infettare i testicoli, le vie seminali e la prostata. La presenza del virus è stata anche evidenziata nel liquido seminale, mentre un numero crescente di studi indica come il numero e la motilità degli spermatozoi possa risultare alterata a seguito di questa infezione, benché non sia ancora noto se ci possano essere ripercussioni a lungo termine sulla fertilità».

«Anche la produzione di ormoni sessuali maschili (come testosterone e dididrotestosterone) può essere compromessa dall’infezione – prosegue il professor Lanfranco -. La carenza di tali ormoni può a sua volta peggiorare il decorso del Covid-19». Ultimo, ma non meno importante, è il problema legato allo stress prolungato provocato dalla pandemia, con le note ripercussioni sulla vita sociale, lavorativa, e affettiva di milioni di persone: «Disfunzioni sessuali, quali la difficoltà di erezione o il calo del desiderio, sono sempre più frequenti anche in soggetti giovani», aggiunge il professore.

L’ambulatorio di Andrologia dell’ospedale Humanitas Gradenigo ha attivato un nuovo servizio per le persone che hanno contratto il Covid-19 con l’obiettivo di effettuare una diagnosi precoce e individuare l’eventuale terapia specifica delle patologie andrologiche più comuni (disfunzione erettile, eiaculazione precoce, calo del desiderio, deficit di testosterone).

L’iter diagnostico prevede l’effettuazione di una serie di esami ematochimici e strumentali per la valutazione funzionale e morfologica dell’asse gonadico maschile: testosterone, LH, FSH, inibina B, PSA, emocromo, 25(OH)vitamina D, PCR; ecografia testicolare / ecocolordoppler dei funicoli spermatici; esame del liquido seminale.

L’eventuale percorso terapeutico/riabilitativo si avvarrà, a seconda dei casi, di terapie integrative o farmacologiche per la disfunzione erettile, di terapia ormonale sostitutiva per il deficit di testosterone, di terapie integrative o ormonali per le alterazioni della fertilità. Saranno previsti controlli periodici regolari con gli specialisti dell’equipe andrologica.

È possibile prenotare una visita andrologica (indicando l’ambulatorio di Endo-Andrologia post-Covid-19) telefonando al numero 011.1910.1010, navigando sul sito www.gradenigo.it o recandosi di persona al nuovo Centro prenotazioni di corso Tortona 29, Torino.