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Abbronzatura? Sì, ma prendiamo le dovute precauzioni

«Il sole rappresenta un’inesauribile fonte di energia che fa bene alla nostra salute ma un’eccessiva o troppo repentina esposizione può danneggiare la nostra pelle e favorire l’insorgenza di gravi patologie», ricordano le dottoresse Alessandra Farnetti e Anna Maria Ronco della Dermochirurgia oncologica di Humanitas Gradenigo.

 

Agosto: tutti al sole, in mare o in montagna, ma con alcune regole da osservare affinché la tintarella diventi sinonimo di buona salute e non rappresenti invece per la nostra pelle una minaccia portatrice di seri pericoli.

«Il sole è la nostra vita e rappresenta un’inesauribile fonte di energia per il nostro organismo – confermano la dottoressa Alessandra Farnetti e la dottoressa Anna Maria Ronco, medici specialisti della Dermochirurgia oncologica di Humanitas Gradenigo -. Ci aiuta nella produzione di Vitamina D e innalza il livello di serotonina producendo importanti vantaggi per le nostra ossa e il nostro buon umore».

Occorre però non farsi prendere la mano ed è più che mai importante proteggersi da un’eccessiva esposizione al sole: «Quel che va evitato è scottarsi al sole – conferma la dottoressa Farnetti -. Una protezione non adeguata o un’esposizione troppo repentina possono consentire alle radiazioni ultraviolette di danneggiare la nostra pelle». Al contrario, l’esposizione solare deve risultare graduale e controllata proprio per evitare le scottature, soprattutto in età infantile o adolescenziale.

Sono proprie queste le fasce d’età che, se non adeguatamente protette, possono predisporre allo sviluppo del melanoma cutaneo: «Si tratta del tumore cutaneo più aggressivo – aggiunge la dottoressa Ronco – e in grado di svilupparsi in qualunque parte del corpo, difendersi nel modo corretto dalle radiazioni ultraviolette rappresenta un’importante forma di prevenzione».

 

Sei consigli utili per prendere il sole in tranquillità:

  • evitare di esporsi al sole nelle ore più calde della giornata.
  • evitare di esporre al sole i bambini di età inferiore a un anno.
  • servirsi dell’ombra
  • vestirsi con adeguati indumenti e accessori (cappellino, maglietta, occhiali), utili a proteggere la nostra pelle e i nostri occhi.
  • utilizzare le creme solari protettive scegliendo il giusto fattore di protezione.
  • idratarsi di continuo, bevendo con frequenza e regolarità.

 

La scorsa primavera Humanitas Gradenigo ha contributo a “Il Sole per Amico”, la campagna nazionale di prevenzione primaria del melanoma promossa dall’IMI (Intergruppo melanoma italiano) con il patrocinio del Ministero della Salute e dell’Associazione italiana di oncologia medica. La dottoressa Ronco è intervenuta in una scuola primaria della provincia torinese per illustrare ai bambini i pericoli che corre la loro pelle se non esposta al sole in modo corretto.

«Risulta fondamentale la diagnosi precoce – sottolinea ancora la dottoressa Farnetti -; esaminare tutta la nostra pelle, compresa quella di mani e piedi, deve diventare un’abitudine utile a controllare un possibile pericolo». L’insorgenza del melanoma avviene spesso intorno ai 50 anni di età: «Di fronte a eventuali cambiamenti o segnali sospetti – aggiunge la dottoressa Ronco -, è bene rivolgersi subito al proprio medico». Anche perché negli ultimi quindici anni l’incidenza del melanoma è raddoppiata: il Piemonte vanta il poco invidiabile primato della regione italiana capolista per incidenza di nuovi casi e Torino è la città che in un anno registra il maggior numero di melanomi. Ecco perché la prevenzione è più che mai fondamentale, a cominciare dalle giornate in spiaggia.