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Infezione da Pseudomonas aeruginosa

Come si contrae l’infezione da Pseudomonas aeruginosa?

L’infezione da Pseudomonas aeruginosa è una tipica infezione nosocomiale, il che vuol dire che viene contratta spesso negli ospedali.
Pseudomonas aeruginosa è un batterio Gram-negativo, un patogeno opportunista che colpisce soprattutto i soggetti con le difese immunitarie o barriere fisiche (pelle o mucose) compromesse. È il patogeno più frequentemente isolato in persone ricoverate da più di sette giorni e uno dei microbi maggiormente coinvolti dal fenomeno della resistenza a più antibiotici (multi-drug resistance).

Il contagio avviene in tre fasi: attacco del patogeno e colonizzazione; infezione locale; passaggio nel sangue e malattia sistemica.

Sintomi e malattie associate all’infezione da Pseudomonas aeruginosa

Le infezioni da Pseudomonas aeruginosa possono causare:

  • problemi respiratori (ad esempio polmonite)
  • presenza di batteri nel sangue
  • endocardite
  • problemi al sistema nervoso centrale (come meningiti o ascessi cerebrali)
  • problemi all’orecchio (ad esempio otiti)
  • problemi agli occhi (ad esempio endoftalmite o cheratite batterica)
  • problemi ad ossa e articolazioni (come l’osteomielite)
  • problemi gastrointestinali (come diarrea, enterite ed enterocolite)
  • problemi alle vie urinarie
  • problemi dermatologici (ad esempio ectima gangrenoso)

In base agli organi coinvolti i sintomi e i segni dell’infezione possono includere:

  • febbre
  • cianosi
  • disidratazione
  • fastidi addominali
  • lesioni emorragiche e necrotiche
  • ascessi
  • noduli sottocutanei
  • cellulite
  • soffio cardiaco
  • fascite
  • difficoltà di movimento
  • edema palpebrale
  • secrezioni oculari purulente
  • eritema congiuntivale

Cure e trattamenti

Le infezioni da Pseudomonas aeruginosa vengono trattate con farmaci antimicrobici, e nello specifico con antibiotici da valutare in base alla resistenza agli stessi. Nelle situazioni più complicate può essere richiesta una terapia combinata a base di due farmaci, come un beta-lattamico e un aminiglicoside.

In presenza di infezioni superficiali agli occhi può essere sufficiente la terapia topica, mentre le infezioni gastrointestinali richiedono di abbinare al trattamento con antibiotici una giusta idratazione. 

In alcuni casi può essere necessario intervenire chirurgicamente per eliminare il tessuto necrotico o per drenare ascessi. Le situazioni di estrema gravità potrebbero richiedere l’amputazione.

Disclaimer
Le informazioni qui riportate descrivono indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del proprio medico. In caso di malessere è preferibile rivolgersi al proprio medico o recarsi al pronto soccorso.