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Raffreddore (rinosinusite virale)


Che cos’è la rinosinusite virale?

La rinosinusite virale, comunemente conosciuta come raffreddore, è l’infiammazione delle vie aereo-digestive superiori e coinvolge di solito naso, seni paranasali e faringe. In alcuni casi, il raffreddore virale può provocare un’infezione batterica con prolungamento dei sintomi anche oltre le due settimane.

Quali sono le cause della rinosinusite virale?

La causa del raffreddore è virale e al momento sono più di duecento i ceppi conosciuti che possono provocarlo; tra questi, quello più di frequente implicato e contagioso è il rhinovirus.

I virus entrano nell’organismo tramite la bocca e il naso e il contagio avviene di solito con starnuti e colpi di tosse di soggetti malati, che disperdono nell’aria gocce di saliva infette, ma anche condividendo oggetti contaminati come utensili, asciugamani, giocattoli o telefoni.

Quali sono i sintomi della rinosinusite virale?

I sintomi si manifestano nell’arco di due o tre giorni dall’infezione. L’infiammazione della mucosa nasale provoca una progressiva ostruzione respiratoria, con  iperproduzione di muco e starnuti, cui talvolta seguirà mal di gola con tosse. L’interessamento dei seni paranasali e la raccolta di muco al loro interno può generare mal di testa.

Come si effettua la diagnosi?

Il raffreddore di solito viene autodiagnosticato.